La linea Pellegrini Private Stock si arricchisce di un nuovo liquore artigianale, frutto di ricerca, selezione delle materie prime e della lenta macerazione a freddo di 26 ingredienti tra bacche, radici e fiori, ABV 33%Vol e minimo residuo zuccherino. Ventisei non a caso, perché, secondo la tradizione mistica dell’alchimia da cui BaffoTonico trae ispirazione e finanche della cabala, questo numero indica gli ingredienti perfetti per un elisir curativo.
La presentazione è avvenuta presso Baratie, un cocktail bar quasi flagship vetrina della selezione spirits di Pellegrini. BaffoTonico segue il suo predecessore Barba-Turico, altro liquore del portfolio Pellegrini, ed entrambi perpetuano la tradizione italiana degli elisir amari. Anche BaffoTonico è creatura di Davide Monorchio – responsabile Liquori & Distillati di Pellegrini S.p.A. – che è andato indietro nel tempo, risalendo a ritroso dalle antiche ricette alchemiche fino agli studi e alle ricerche della Scuola Medica Salernitana. Prima di arrivare alle rivisitazioni “moderne” degli alchimisti, dei farmacisti e dei pasticceri che hanno “addolcito” la liquoristica moderna, le ricette degli “elixir di lunga vita” che promettevano di guarire ogni male sono state infatti a lungo monopolio esclusivo dei conventi e delle congreghe religiose e il loro sapore amaro era inteso come garanzia dell’efficacia curativa.
Con BaffoTonico, Davide Monorchio omaggia gli elixir dell’800. La sua realizzazione è un inno ai liquori amari ottocenteschi, frutto dello studio di oltre 1000 ricette di manuali speziali e liquoristici del tempo che nella loro composizione prevedevano erbe curative. Come ’achillea millefoglie, che oltre ad essere perfetta per la produzione di liquori grazie alle sue gradevoli note aromatiche, viene anche utilizzata per curare gli stati ansiosi e l’insonnia. La menta piperita, ricca di aromi balsamici, è nota nei trattati di erboristica per le sue virtù digestive mentre la camomilla è ancora oggi molto utilizzata per i suoi blandi effetti calmanti. Speziature ricche, poco zucchero, quasi nulla la presenza di fiori e frutta. Queste antiche regole sono l’essenza di Baffotonico, un elixir amaro e balsamico, forte, come si intende dall’etichetta. L’accattivante packaging è ispirate al mondo circense e ai ciarlatani di un tempo che in ogni piazza di paese proponevano i loro liquori come delle magiche panacee curative per ogni male.
In un certo senso BaffoTonico può essere considerato l’evoluzione di Barba-Turico, entrambi nascono per essere gustati in purezza e con ghiaccio, come dopo pasto o aperitivo, ma sono molto performanti anche in miscelazione. Davide Monorchio commenta: “In azienda mi chiamano affettuosamente “il professore” perché i miei prodotti partono sempre da una attenta analisi degli antichi testi di liquoristica e farmacopea popolare, alla ricerca di ricette, tradizioni e – perché no – anche di simpatiche credenze, che hanno da sempre contraddistinto il lavoro del monaco/medico erborista prima, dell’alchimista dopo e del liquorista moderno alla fine. Barba-Turico e Baffotonico sono esattamente questo: il frutto di una attenta ricerca sui testi antichi di medicina popolare, il tutto rivisitato alla luce delle conoscenze del liquorista contemporaneo per offrire ai nostri clienti due Elixir dai sapori perduti, realizzati con botaniche di primissima scelta e frutto di lente macerazioni a freddo, senza l’uso di aromi o coloranti artificiali”.