Lo scorso mese di Luglio il Grand Hotel di Rimini ha ospitato la conferenza di presentazione di una new company formata da Velier, noto distributore indipendente di liquori e distillati, ed Ecospirits, società nata a Singapore nel 2018 con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale della catena distributiva nel settore degli spirits. Relatore di eccezione il patron di Velier, Luca Gargano, affiancato dal project manager Fabrizio Galliero e da Angelo Canessa, che, intuendo la potenzialità di Ecospirits, ha illustrato ai giornalisti presenti il progetto.
La mission della nuova società è un progetto che punta a rivoluzionare la catena distributiva degli spirits. Grazie a una serie di brevetti esclusivi, Ecospirits ha modellato un innovativo sistema di distribuzione circolare già in espansione nei mercati di tutto il mondo. Il fondatore e CEO di Ecospirits, Paul Gabie è a capo anche di Proof & Company, uno dei principali distributori indipendenti di alcolici nel Sudest asiatico, società che sotto la sua guida è entrata nella classifica del Financial Times che raccoglie le 500 Fastest Growing Companies in Asia. Ecospirits ha anche partecipato al COP26 di Glasgow. Il progetto si basa sull’uso degli Ecotote, dei recipienti in plastica stampata a iniezione, acciaio e vetro riciclabili.
Gli Ecotote sono la base di un innovativo sistema di vuoto a rendere basato su una tecnologia avanguardistica e sostenibile. Questa sorta di damigiana del 21° secolo, sistematicamente rimessa in circolo, rende possibile una importante riduzione delle bottiglie, con relativi tappi, etichette e imballi, in circolazione. Ogni Ecotote ha una capacità di 4,5 litri, l’equivalente di un cartone da sei bottiglie, viene sanificato e riempito direttamente in appositi impianti semiautomatizzati chiamati Ecoplant e consegnato al cliente al posto di una tradizionale cassa di bottiglie. Inoltre, tramite dosatore Smart Pourer, l’Ecotote diventa una micro unit di refill per colmare le singole bottiglie di vetro in uso nella propria attività. In questo modo rimangono intatte l’eleganza del pouring e l’identità dei brand, aggiungendo però il valore della sostenibilità. Inoltre gli Ecotote sono monitorati attraverso un sistema di tracking basato su QR Code che aumenta sicurezza ed efficienza del processo circolare.
L’Italia, 24° paese ad aderire al progetto Ecospirits, in Europa affianca Regno Unito, Francia, Norvegia e Germania, nell’offrire questo servizio sul mercato. Con la sua urbanizzazione antica e fragile, e la sua sempre più importante vocazione a un turismo sostenibile, l’Italia farà quindi un ulteriore passo in avanti verso l’attenzione all’ambiente. Luca Gargano, ribadendo come Velier privilegi i rapporti umani, ha parlato di una strategia di“organic marketing, il vero marketing che pone in risonanza un prodotto con gli esseri umani”. L’innovativa piattaforma Ecospirits rappresenta un esempio di come la tecnologia possa convivere armoniosamente con l’artigianalità. L’investimento per l’accesso a questo ecosistema, infatti, è alla portata anche dei produttori più piccoli che, al contrario di grandi gruppi, non potrebbero altrimenti sostenere lo sviluppo di pratiche simili in-house. La produzione di spirits di alta gamma diventerà in questo modo più conveniente, e permetterà una riduzione dei prezzi vantaggiosa anche per i bar. Tra i primi brand ad aderire al progetto Ecospirits citiamo, Engine, Portofino Gin, Hampden Estate, Clairin Communal e Yaguara.
Il sistema Ecospirits consentirà di ridurre il 91% circa del carbon footprint, il parametro che permette di determinare gli impatti ambientali del packaging e della distribuzione sul cambiamento climatico. L’impatto sulla filiera logistica sarà enorme e consentirà di ridurre la produzione e la movimentazione di bottiglie di vetro attraverso l’intera catena, dalle distillerie ai bar e agli impianti di smaltimento. Attualmente nel mondo si producono ogni anno circa 40 miliardi di bottiglie di vetro destinate agli spirits, generando 22 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Per ogni bottiglia eliminata, grazie alla sua tecnologia, Ecospirits permette di risparmiare almeno 550 grammi di emissioni di CO2, vale a dire che ogni cocktail può risparmiare 30 grammi di emissioni.
Mentre si avvia verso un lento recupero dai danni causati dalla pandemia, il settore on-trade ha la concreta possibilità di procedere verso un futuro più sostenibile, in cui ridotti costi di produzione, minori emissioni di CO2 e scelte di consumo più sostenibili permetteranno un sostanziale cambio di passo. Sarà possibile minimizzare la perenne dipendenza del settore da fattori esterni, quali l’inflazione spinta dai costi energetici, i congestionamenti nelle reti di trasporto, la scarsità di materiali grezzi, e, inoltre, con un consumo green, i clienti di bar, ristoranti e hotel parteciperanno attivamente alla sostenibilità ambientale. Luca Gargano, presidente di Velier SpA ha così commentato: “Da sempre all’avanguardia sul mercato, con il suo supporto attivo nei nuovi sviluppi del mondo spirits, Velier ha recepito con entusiasmo e spirito pionieristico il messaggio contenuto nella mission di Ecospirits, in nome dell’innovazione e della salvaguardia dell’ambiente”. Ecospirits finanzia la riforestazione per compensare completamente l’impatto di carbonio della propria produzione di hardware, rendendo la produzione di ogni Ecotote positiva per il clima. Su ogni recipiente, infatti, si legge la scritta “One Tote, One Tree”. In Italia il progetto Ecospirits. La normativa igienico sanitaria, la supply chain e le autorizzazioni necessarie alla commercializzazione degli Ecotote sono state oggetto di studio da parte degli specialisti di Celoitte Consulting. Abbattendo i costi e con il vantaggio di uno storage ottimizzato, il progetto Ecospirits privilegia locali alto vendenti e con alta rotazione. Con lo scopo di monitorare la funzionalità in ogni sua specifica, attualmente già 20 bar alto vendenti su tutto il territorio nazionale stanno utilizzando gli Ecotote.