Da quando si presentò come un timido e provocatorio esperimento di stile, il cocktail & food pairing si sta affermando come una tendenza in continua crescita ed evoluzione, di più, una vera esperienza sensoriale che incuriosisce, affascina e veicola un messaggio inclusivo, trasversale e cosmopolita. Uscendo dagli elitari santuari nei quali imperava, i bar degli hotel di lusso, il cocktail è entrato nel quotidiano del consumo fuoricasa, è divenuto il protagonista di quel rituale collettivo che ha conquistato tutto il mondo, l’aperitivo, protagonista di un momento di ricreazione per adulti dal quale nessuno si sottrae.
Prima nei bar più o meno nostrani, poi sull’onda di una nuova golden age del cocktail ispirata al Proibizionismo, il cocktail ha favorito il fenomeno dei moderni speakeasy, quindi i ristoranti gourmet che si sono evoluti allargando la propria offerta a un concetto di fine drinking, Pioniere nel settore, il Dry Milano è stato tra i più rivoluzionari concept di food & drink apparsi in Italia negli ultimi 15 anni. Insignito quest’anno del Roma Bar Show Award per il Best Food Program, il Dry Milano si conferma un format lungimirante che, in anticipo sui tempi, ha saputo coniugare pizza gourmet e fine drinking.
Non ci poteva essere palcoscenico migliore per ospitare i più celebri maestri pizzaioli del mondo che hanno animato il bancone di via Solferino in occasione di Pizza Week, evento organizzato da 50 Top Pizza che ha arricchito l’estate milanese. Molti gli appuntamenti durante i quali il resident bartender Lorenzo Sirabella e il bar manager Edris Al Malat hanno ospitato alcuni dei pizzaioli italiani più innovativi e rinomati a livello globale.
Nella settimana dall’8 al 13 luglio l’arte della pizza napoletana è stata protagonista di interpretazioni ricercate, insolite, a tratti audaci, in abbinamento alla linea di cocktail rtd SeiBellissimi. “E’ stata una settimana vivace ma anche di vera diffusione della cultura del fare pizza di cui ciascuno di questi pizzaioli è un interprete e profondo conoscitore. Per me è stato un onore averli qui per offrire al nostro pubblico un’occasione unica per scoprire le diverse filosofie di impasto, le combinazioni di ingredienti ricercati e la passione che anima questi maestri pizzaioli, in un contesto importante per il nostro settore come la Pizza Week organizzata con passione e cura da 50 Top Pizza” ha commentato Lorenzo Sirabella.

Nomi importanti tra i protagonisti della Pizza Week targata Dry Milano. Quello che si è rivelato un tour gastronomico tra cultura e tradizione è iniziato con Punta BCN una trattoria guidata dalla passione di Ivan Musto, che ha portato i sapori autentici di Napoli nel cuore di Barcellona, nel quartiere de L’Eixample. Un luogo caldo dove la tradizione partenopea viene celebrata con cura e dedizione.
Quindi, Amsterdam, con Vincenzo Onnembo di NNEA, considerata la migliore pizzeria d’Olanda, celebre soprattutto per l’attenzione all’impasto con lievitazione di ben 38 ore, per un risultato di leggerezza e sapore inconfondibile. Dalla Francia è arrivato Tonino Cogliano, acclamato pizzaiolo noto per i suoi impasti e farciture con prodotti di grande qualità, che a Puteaux, ha aperto Imperfetto.

Accompagnato da Simone Attolini, da Madrid è arrivato Ciro Cristiano di Baldoria, chef napoletano che ha conquistato la scena gastronomica madrilena, un successo frutto di una visione imprenditoriale e di un talento indiscusso. Ciro Cristiano ha proposto “Dona Giuseppina”, elegante espressione di alta pizzeria impreziosita con Joselito Gran Reserva 2019, burrata pugliese, San Marzano a lenta cottura, pomodorini confit e basilico.
Ispirazioni napoletane anche con Michele Pascarella di Napoli on the Road, premiato come miglior pizzaiolo d’Europa” dalla classifica 50 Top Pizza Europe. La sua avventura, iniziata con un modesto furgoncino a tre ruote, lo ha portato a gestire un impero con una forte anima campana.
Il viaggio è terminato nell’esotica Singapore con Antonio Brancato, anima di Anto Pizzeria. Con l’abbinamento di due drink di pregiata fattura, l’evento ha confermato il perfetto matching che si crea tra pizza e cocktail.

Guest star della settimana è stata la linea di sparkling cocktail SeiBellissimi, firmata da Giancarlo Mancino, già bartender internazionale con una lunga esperienza nel settore della mixology di alto livello. Prodotti con ingredienti naturali, frutta di prima qualità italiana, assolutamente privi di aromi artificiali, i cocktail di SeiBellissimi costituiscono un progetto concretizzatasi all’inizio del 2021. Nel nome la missione del brand: rivisitare sei cocktail frizzanti classici italiani, dando loro una nuova vita e combinando lo stile classico con un tocco di innovazione e avanguardia.
Omaggio alla tradizione veneziana del cocktail, il Rossini (Rossino) e il Bellini (Bellino), coniugando semplicità e autenticità alle proposte dei maestri pizzaioli, sono stati una rivelazione. Ricchi, perfettamente bilanciati tra dolcezza e acidità, con la giusta effervescenza, sia nella versione classica che in quella analcolica hanno sublimato il palato.
Se la versione classica di questi sparkling gode di un gusto consolidato, la vera sorpresa sono stati i due mocktail. Istintivamente piacevoli, i due drink spiccano per il sapore pieno e sincero, con una texture che pervade il palato, favorendo prolungamento e persistenza del gusto. Nella versione 0.0 il classico Bellini sposa la polpa delle pesche bianche del Trentino Alto Adige con il succo d’uva Moscato bianco, ottenendo gli stessi sapori aromatici della sua versione classica. Nel Rossini la pesca viene sostituita dalla fragola.
In sintesi, in un momento storico in cui l’interesse verso il bere 0 alcol gode di un interesse mai registrato prima, questi due drink si rivelano una sinfonia per il palato. La Milano Pizza Week non è stata solo una festa del gusto, ma un’opportunità unica per gli ospiti di Dry Milano di compiere un ideale viaggio alla scoperta di materie prime eccellenti, che si uniscono in un mix innovativo e irriverente che amplifica la percezione del piacere.